Un evento che non ti aspetti è quello organizzato dal Comune di Stazzema per omaggiare l’artista versiliese Filadelfo Simi e la figlia Nerina. Si tratta di una doppia mostra: la prima si svolge a Stazzema presso la Casa del Berlingaio e la seconda a Cardoso all’interno del Palazzo della Cultura.
Per gli appassionati d’arte e gli amanti della Versilia la visita è un obbligo. Oltre alla bravura artistica dei Simi, infatti, i quadri esposti documentano il fermento culturale nato attorno alla famiglia agli inizi del Novecento. I Simi soggiornavano a Stazzema e Filadelfo è stata la figura centrale del cosiddetto “Cenacolo Stazzemese”. Immaginatevi pittori del calibro di Pietro Annigoni, Mario Parri, Leone Tommasi, Ugo Bertellotti e David Abrham Bueno de Mesquita (detto il Pittorino) dipingere all’aria aperta i paesaggi, le casette in sassi e i volti degli abitanti dell’Alta Versilia. Questo è quello che le ottantaquattro opere esposte (disegni, sculture e tele) vogliono documentare e ricordare.
(per avere un’anteprima dell’esposizione http://vimeo.com/101400928#at=0)
A Cardoso invece sono presenti i dipinti realizzati da trentaquattro allievi di Nerina Simi. La donna ha diretto infatti, fino alla morte avvenuta nel 1987, la scuola istituita dal padre in via Tripoli a Firenze.
La famiglia Simi è stata quindi una presenza importante a Stazzema e l’Amministrazione ha voluto rendere omaggio a Nerina dedicandole una delle piazze del paese il 12 luglio scorso.
La mostra internazionale “Gli allievi di Nerina, Il cenacolo stazzemese” termina il 17 agosto ed è visitabile con i seguenti orari:
Lunedì – Venerdì 17.00-19.00 / 20.00-22.00
Sabato e Domenica 16.00-19.00 / 20.00-23.00
Per saperne di più su Filadelfo Simi:
https://galateaversilia.wordpress.com/2013/02/11/la-versilia-nei-quadri-di-filadelfo-simi/
Le immagini non corrispondono a nessuno degli autori che avete citato. Avete fatto d’ogni erba un fascio, e non va bene.
le didascalie delle foto evidenziano che sono state scattate a Cardoso. Per la mostra del Cenacolo è necessario vedere il video postato nell’articolo (come consigliamo di fare). Così facendo il lettore può avere un’idea di entrambe le mostre.