Il Salto della Cervia e la chiesa della Madonna di Porta

Sulla via Aurelia in località Montiscendi sorge la Torre Medicea detta Salto della Cervia, fortilizio la cui costruzione inizia nel 1568 e si protrae fino al 1588.

Torre Medicea detta Salto della Cervia

Torre Medicea detta Salto della Cervia

I primi documenti storici parlano della presenza di un fortilizio fin dall’anno Mille, del resto dobbiamo tenere conto della posizione strategica del luogo: di lì passava la via Francigena e nei pressi si estendeva il lago Beltrame (oggi lago di Porta) che all’epoca aveva un’ampiezza superiore rispetto ad oggi. Una piccola curiosità? Il lago era molto pescoso e frequenti erano le diatribe tra pietrasantini e montignosini in quanto questi ultimi erano soliti pescare di frodo.

Anonimo, acquerello del XVI secolo

Anonimo, acquerello del XVI secolo

Da cosa deriva il nome Salto della Cervia?

C’è una leggenda antichissima riportata da padre Lorenzo Berti (seravezzino vissuto tra il XVII e il XVIII secolo) secondo la quale una cerva inseguita da un cacciatore, trova rifugio nei pressi di un tabernacolo vicino a una rupe. L’uomo la scopre e, vedendola impossibilitata a scappare, gioisce e bestemmia. Grazie a un miracolo della Madonna, la cerva trova la via di fuga spiccando un salto sulla rupe retrostante e le sue impronte rimangono impresse sulla roccia.

Le impronte della cerva diventano oggetto di un vero e proprio culto, in quanto testimonianze di un miracolo. Si decide di costruire una chiesa, la chiesa della Madonna di Porta, al posto del tabernacolo e addossarla alla rupe per inglobare le impronte alle quali i fedeli portavano ex voto e le illuminavano con ceri e lumini.

Il culto nel Settecento è ancora vivo: numerosi studiosi che si trovano a visitare la chiesa ci hanno lasciato descrizioni della singolare pratica.

Le prime testimonianze della chiesa risalgono al 1180 e, andando oltre la leggenda, sappiamo che nasce per fini pratici ad uso della guarnigione di soldati di stanza all’attigua torre medicea, viene purtroppo demolita nel 1810 a causa di lavori per l’allargamento della strada.

Gli arredi e alcuni bassorilievi vengono asportati e condotti nell’oratorio della Santissima Annunziata a Seravezza. Ancora oggi sulla facciata di questa si possono trovare murati due bassorilievi: una Madonna con angeli e una cerva che la critica tende ad attribuire a Donato Benti. Ciò è possibile visto che la chiesa di Porta tra la fine del XV e l”inizio del XVI subisce una ristrutturazione curata proprio dal Benti.

Donato Benti (attribuito), bassorilievo in marmo

Donato Benti (attribuito), bassorilievo in marmo

Bassorilievo con Madonna e angeli

Alla prossima!

Galatea

9 thoughts on “Il Salto della Cervia e la chiesa della Madonna di Porta

  1. Brave ,
    Galatea – oggi – vuole ricordare la Torre Medicea anche in occasione del 500 Anniversario del Lodo di papa Leone X (1513) che di fatto consegna gli attuali comuni di Pietrasanta,Seravezza,Stazzema e Forte dei Marmi alla dominazione fiorentina.
    La Torre voluta dal Granduca di Toscana -Cosimo I- come opera militare a difesa litoranea per ottenere il controllo della costa dell’Alto Tirreno , faceva parte di un ampio sistema di torri costiere di avvistamento.

    f.b.

  2. Pingback: Quando i pirati risalivano i fiumi per depredare la Versilia. | GalateaVersilia

  3. Pingback: Quando i pirati depredavano la Versilia. A spasso con Galatea Versilia - Versiliatoday.it

  4. Pingback: La Misericordia di Seravezza è la più antica della Versilia. | GalateaVersilia

  5. Pingback: Pirati al Motrone: mamma li turchi!!! | GalateaVersilia

  6. Sono andata stamattina per vedere al torre medicea dela Salto della Cervia, ma non è stato possinile entrare , l’accesso è chiuso con una cancellata con sopra scritto “lago di porta”. Ma è sempre così o è stato un caso. E’ vero che la vegetazione era alta, ma volevo vedere la porta o l’arco con lo stemma che dir si voglia ma non mi è riuscito. Come devo fare?

    • Ciao Claudia
      l’edificio è di proprietà del Comune di Pietrasanta e credo che l’accesso non sia possibile viste le condizioni “pericolanti” dell’edificio.
      Speriamo che prima o poi l’immobile venga recuperato…

      Continua a seguirci 🙂

Lascia un commento